Don Giovanni

Una delle più grandi menti che lavorano nell'Opera di oggi, Ivo van Howe, porta un nuovo tocco shakesperiano alla classica storia del seduttore straordinario che ha entusiasmato l'Europa fin dal suo debutto nel XVIII secolo. Van Howe considera il palcoscenico un luogo dalle molte contraddizioni e desidera creare arte in grado di aiutare il pubblico a mettere in discussione i propri preconcetti. Con quest'ultimo lavoro Van Howe si propone di affrontare il racconto del donnaiolo peccaminoso esplorando i lati nascosti del suo carattere per scoprire particolari mai evidenziati finora.

Lo spettacolo

Don Giovanni è, tra le opere di Mozart, forse quella più grande e inquietante. Scritta nel periodo di tumulto emotivo successivo alla morte del padre, quest'opera esamina la vita di Don Giovanni, un nobile arrogante, sfacciato e sessualmente promiscuo. Il protagonista si aggira tra le città d'Europa inseguendo le donne in modo predatorio e abusando o uccidendo chiunque si metta sulla sua strada. Durante la sua discesa nelle profondità della dissolutezza e dell'inganno, non esprime mai alcun rimpianto o rimorso per le cose terribili che fa o dice. Tuttavia, in un giorno particolarmente infausto, Don Giovanni si imbatte nella statua di un vecchio commendatore, una vittima delle insaziabili pulsioni di Don. La statua del morto prende vita, lo accusa di essere sfuggito intenzionalmente alle conseguenze delle sue azioni e offre a Giovanni la possibilità di pentirsi per i suoi crimini. Messo davanti al rifiuto di Don, il Commendatore decide di trascinarlo all'inferno, dove pagherà il prezzo delle sue azioni per il resto dell'eternità. Oscura e avvincente, quest'opera continua a emozionare e a spaventare il pubblico dal 1788!

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